Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии
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🎙 Intervista al Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa, Sergey Lavrov, del giornalista statunitense Dimitri Simes per la trasmissione “Bol’šaja Igra” (“Il Grande Gioco”) del “Primo canale” televisivo russo, 10 marzo 2023

🇮🇹 Traduzione simultanea in lingua italiana di Mark Bernardini

📌 Punti chiave:

▪️ La Russia è stata dichiarata una “minaccia” esistenziale e immediata che deve essere superata il prima possibile. La prossima minaccia – sempre nella formulazione “una sfida permanente a lungo termine per l’Occidente nel mondo” – è la Cina.

▪️ Non si può tornare al vecchio. Non abbiamo bisogno di farcene convincere. Abbiamo da tempo tratto tutte le conclusioni per noi stessi. Il mondo non ha imparato nulla dalla storia tra le due guerre mondiali.

▪️ Contro la Russia vengono utilizzate espressioni, retorica e azioni estremamente aggressive, che si esprimono principalmente in sanzioni illegali e senza precedenti. Mostrano che l’Occidente ha davvero deciso da solo che questa è una guerra non per la vita, ma per la morte.

▪️ La filosofia “con noi o con la Russia” è stata covata dall’Unione Europea fin dall’inizio della situazione geopolitica che si è sviluppata dopo la scomparsa dell’URSS.

▪️ [sulla situazione in Georgia] E’ molto simile al “Majdan” di Kiev. Non c’è dubbio che la legge sulla registrazione delle organizzazioni non governative che ricevono finanziamenti esteri per un importo del 20% del loro budget fosse solo una scusa per iniziare un tentativo di cambiare il potere con la forza.

▪️ In Georgia l’opposizione non solo può, ma è obbligata a fare ciò che vuole, mentre in Moldavia si condannano le proteste contro l’attuale governo. Perché l’opposizione in Georgia riflette gli interessi dell’Occidente, mentre l’opposizione in Moldavia ne riflette gli altri, e il governo e il presidente riflettono gli interessi occidentali in questo Paese.

▪️ [sull’atto terroristico al Nord Stream-1 e Nord Stream-2] Non sanno cosa obiettare, soprattutto dopo che Hersh ha pubblicato i risultati della sua ricerca e ha promesso di continuare a pubblicare stime aggiuntive, conclusioni aggiuntive. Per noi, questo è stato un ulteriore fattore che ci ha costretto a presentare una risoluzione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che ora è in discussione, e che metteremo sicuramente ai voti.
<…> Questo flagrante attacco terroristico non rimarrà senza indagini.

🎥 https://youtu.be/TaxK-SJGMjE

#Lavrov #intervista #NordStream
❗️Una fonte diplomatica a New York riferisce che, nell'ambito degli sforzi per promuovere una bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per istituire una commissione internazionale sotto l'egida dell'ONU, al fine di indagare sul sabotaggio dei “Nord Stream”, la parte russa ha diffuso, come documento ufficiale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, una copia della corrispondenza con Danimarca, Svezia e Germania sulle indagini nazionali in merito all'attacco terroristico alle condutture del Nord Stream.
 
Le richieste degli organi competenti russi di sapere se parti o frammenti delle condutture fossero stati rimossi dal luogo del danneggiamento dei gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2, se fossero state disposte indagini per determinare la causa del danno (presenza di residui di esplosivo sui frammenti della conduttura) e quali conclusioni fossero state tratte dalle indagini hanno ricevuto una risposta formale, contenente in sostanza il rifiuto di presentare un qualsiasi documento.
 
In particolare, la risposta svedese recita:

💬 Ai sensi del primo paragrafo della sezione 14 del capitolo 2 della legge (2000:562) sull'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale, una richiesta di assistenza giudiziaria deve essere rifiutata se il suo accoglimento comporta una minaccia per la sicurezza dello Stato. Questa disposizione è supportata dall'articolo 2 b della Convenzione del Consiglio d'Europa del 1959 sull'assistenza giudiziaria in materia penale, che consente di rifiutare una richiesta di assistenza giudiziaria qualora il suo accoglimento pregiudichi la sicurezza dello Stato al quale la richiesta è stata presentata.
 
L'accoglimento delle istanze della Federazione Russa potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza del nostro Paese, su questa base, le istanze sono respinte.
 
☝️ È quindi chiaro, e ora anche documentato, che le dichiarazioni di Danimarca, Svezia e Germania circa la presunta informazione della parte russa sull'andamento delle indagini non corrispondono alla realtà.

👉🇷🇺 https://t.iss.one/diplosource/66

#NordStream