Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии
26.1K subscribers
1.54K photos
242 videos
5 files
793 links
Download Telegram
❗️🇷🇺🇮🇹 Il 30 marzo 2022 su iniziativa della Parte italiana si è svolta una conversazione telefonica tra il Presidente della Federazione Russa, Vladimir #Putin, e il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Mario #Draghi.

Su richiesta del Presidente Draghi il Presidente Putin ha informato sull’andamento delle trattative russo-ucraine un altro round delle quali si è svolto recentemente ad Istanbul.

Sono stati dati chiarimenti concernenti la decisione di passare al rublo nei pagamenti per le forniture del gas ad alcuni Paesi, #Italia inclusa.
⚠️ All'attenzione dei nostri cari amici e follower pubblicchiamo la traduzione di alcuni passaggi del briefing della Portavoce del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa Maria #Zakharova del 06.04.2022

💬«Della reazione degli italiani all'operazione speciale russa in #Ucraina

Non dappertutto, non ovunque e non completamente russofobia ha potuto invadere il mondo. Gli esempi sono numerosi. Ne citerò uno.

Dopo che sono entrati in azione gli «ingranaggi» della campagna russofobica ed è stato dichiarato il rifiuto di tutto ciò che è russo, tramite la nostra ambasciata riceviamo un'enorme quantità di lettere di sostegno e di telefonate.

🇮🇹I cittadini italiani esprimono solidarietà al nostro paese e al nostro popolo. Un'altra raccolta di simili appelli è giunta anche dal Consolato generale della #Russia a Milano. Si tratta di centinaia di lettere indirizzate al Presidente della Federazione Russa Vladimir #Putin provenienti da semplici cittadini italiani: giornalisti indipendenti, giuristi di diritto internazionale, rappresentanti del mondo accademico, imprenditori, esponenti del mondo della cultura e del sociale.

Tali messaggi contengono non solo genuine emozioni ma anche un'analisi profonda di quanto sta avvenendo che non viene mostrato da coloro che sarebbero tenuti a farlo: l'establishment politico.

Citerò solo alcuni questi messaggi: «non tutti gli italiani sono puppazi degli americani», «ho sempre considerato quello russo un popolo fratello, proprio questo popolo mi ha restituito nel 1945 mio padre, militare italiano fatto prigioniero». Tanto più che l'Italia era dall'altra parte, «Esprimo solidarietà al popolo russo e ai suoi vertici e la mia contrarietà a questa vergognosa campagna russofobica», «farò ogni possibile sforzo per dimostrare che solo sanzioni contro l'Ucraina, in mano nazista, avrebbero fondamento», «ll governo criminale dell'Ucraina è responsabile delle inevitabili vittime tra la popolazione civile», «la propadanda di odio, fomentata dai mass media italiani, offende il mio paese e denigra la grande civiltà russa», «prendo le distanze dalle misure politiche ed economiche del governo italiano, lavorerò anche in futuro con gli ospiti russi», «continueremo a sviluppare progetti che testimoniano della grandezza della cultura russa».

⛔️Le sanzioni sono la chiave per comprendere l'intera situazione. Perché il 24 febbraio è stato dichiarato che tutte le altre opzioni erano esaurite? Vediamo oggi come l'Occidente «collettivo» con «l'arrangiamento» degli #USA non solo adotta, ma addirittura inventa sanzioni più sofisticate: personali elenchi, divieti, minacce, assedi economici, espropri, sequestri, rapine, blocchi, congelamenti. Si usa qualsiasi cosa. Sanno e possono farlo. Non serve molto per bloccare un conto corrente, entrare illegalmetne nella proprietà di qualcuno, addirittura dei cittadini dello stato dove questo avviene, tanto più che sono anche cittadini russi oppure hanno legami o affari con il nostro paese. I paesi occidentali non si fermano davanti a nessun tipo di restrizione pur di raggiungere il loro obiettivo politico.

Perché in otto anni non è stata applicata neanche una miliardesima parte di tutto questo al regime ucraino al fine di spingerlo ad applicare gli accordi di Minsk che sono stati firmati anche dal presidente ucraino? Si poteva fare. Bastava non mandargli una volta i soldi che non gli sono dovuti e che costituiscono uno stimolo dello sviluppo del regime kieviano. I soldi venivano mandati semplicemente così ed evaporavano. Si poteva una volta dire che i soldi sarebbero stati inviati in tranche miliardarie solo nella misura in cui fosse stato implementato un punto dell'accordo e avviata l'attuazione del successivo. Conosciamo bene i rappresentanti del regime kieviano del XXI secolo. Persone disposte a strangolarsi per un centesimo e a strangolare chiunque. Avrebbero attuato interamente gli accordi di #Minsk. Avrebbero fatto qualsiasi cosa per rivedere i soldi sui propri conti bancari.
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
☝️Il Presidente della Federazione Russa,Vladimir Putin, su quanto accaduto oggi nella Regione di Bryansk:

«Ora, come sappiamo, i soldati e gli ufficiali dell'esercito russo, allevati dalla nostra scuola, dai nostri insegnanti, mentori, adempiono coraggiosamente ed eroicamente il loro dovere, proteggono la Russia, il nostro popolo <...> da neonazisti e terroristi. Da coloro che hanno torturato e ucciso persone per otto anni nel Donbass. Da chi ha ucciso Daria Dugina a Mosca. Da chi oggi ha commesso un altro atto terroristico, un altro crimine: da coloro che sono penetrati nella zona di confine e hanno aperto il fuoco sui civili. Hanno visto che c'erano civili e bambini <...> e hanno aperto il fuoco su di loro».

#presidente #Putin #SpecialeUcraina