Forwarded from Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии
🎙️Estratti dall’intervista del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin a Dmitrij Kiseljov (13 marzo 2024)
💬La Russia non è a un bivio. È sul percorso strategico del proprio sviluppo e non abbandonerà il suo cammino.
#MondoMultipolare
• Molte persone nel mondo guardano a noi, a ciò che accade nel nostro Paese e alla nostra lotta per i nostri interessi. (…) Associano la nostra lotta per l'indipendenza e la vera sovranità alle loro aspirazioni di sovranità e sviluppo indipendente.
• Ma questo è aggravato dal fatto che nelle élite occidentali è molto forte il desiderio di congelare l’iniquità della situazione negli affari internazionali. Sono abituate da secoli a riempirsi la pancia di carne umana e le tasche di denaro. Ma devono rendersi conto che il ballo dei vampiri è giunto al termine.
#Ucraina
• Siamo pronti per i negoziati? Sì, siamo pronti. Ma noi siamo pronti solo per negoziati, che siano basati non su "voglie" tossiche, ma sulla realtà che si è sviluppata, come si dice in questi casi, sul campo.
• Siamo pronti a un dialogo serio e vogliamo risolvere tutti i conflitti, e a maggior ragione questo conflitto, con mezzi pacifici. Ma dobbiamo avere la certezza netta che non si tratta di una pausa che il nemico vuole prendere per il riarmo, ma di una conversazione seria con garanzie per la sicurezza della Federazione Russa.
• Usano missili britannici e americani. Non cambia la situazione sul campo di battaglia. Certo, ci danneggiano, questo è ovvio. Ma, in sostanza, questo non cambia il corso delle ostilità e le conseguenze che inevitabilmente ne derivano per la parte avversa.
#USA
• Sappiamo cosa sono le truppe statunitensi in territorio russo. Sono interventi. Questo è il modo in cui considereremo la situazione, anche se dovessero comparire sul territorio ucraino, loro lo capirebbero.
• Ho detto molte volte che per noi è una questione di vita o di morte, mentre per loro si tratta di migliorare la loro posizione tattica nel mondo intero, e in Europa, in particolare, di preservare il loro status tra gli alleati. Anche questo è importante, ma non quanto lo è per noi.
💬La Russia non è a un bivio. È sul percorso strategico del proprio sviluppo e non abbandonerà il suo cammino.
#MondoMultipolare
• Molte persone nel mondo guardano a noi, a ciò che accade nel nostro Paese e alla nostra lotta per i nostri interessi. (…) Associano la nostra lotta per l'indipendenza e la vera sovranità alle loro aspirazioni di sovranità e sviluppo indipendente.
• Ma questo è aggravato dal fatto che nelle élite occidentali è molto forte il desiderio di congelare l’iniquità della situazione negli affari internazionali. Sono abituate da secoli a riempirsi la pancia di carne umana e le tasche di denaro. Ma devono rendersi conto che il ballo dei vampiri è giunto al termine.
#Ucraina
• Siamo pronti per i negoziati? Sì, siamo pronti. Ma noi siamo pronti solo per negoziati, che siano basati non su "voglie" tossiche, ma sulla realtà che si è sviluppata, come si dice in questi casi, sul campo.
• Siamo pronti a un dialogo serio e vogliamo risolvere tutti i conflitti, e a maggior ragione questo conflitto, con mezzi pacifici. Ma dobbiamo avere la certezza netta che non si tratta di una pausa che il nemico vuole prendere per il riarmo, ma di una conversazione seria con garanzie per la sicurezza della Federazione Russa.
• Usano missili britannici e americani. Non cambia la situazione sul campo di battaglia. Certo, ci danneggiano, questo è ovvio. Ma, in sostanza, questo non cambia il corso delle ostilità e le conseguenze che inevitabilmente ne derivano per la parte avversa.
#USA
• Sappiamo cosa sono le truppe statunitensi in territorio russo. Sono interventi. Questo è il modo in cui considereremo la situazione, anche se dovessero comparire sul territorio ucraino, loro lo capirebbero.
• Ho detto molte volte che per noi è una questione di vita o di morte, mentre per loro si tratta di migliorare la loro posizione tattica nel mondo intero, e in Europa, in particolare, di preservare il loro status tra gli alleati. Anche questo è importante, ma non quanto lo è per noi.
Forwarded from Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии
🎙️Dall’intervento del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin in occasione della sessione plenaria del XXI incontro annuale del Club Internazionale di Discussione “Valdai” (7 novembre 2024) #mondomultipolare
💬Nel mondo multipolare in via di formazione non dovranno esserci Paesi o popoli sconfitti, e nessuno dovrà sentirsi oppresso o in una posizione di svantaggio.
Soltanto allora saremo in grado di garantire dei presupposti realmente duraturi per uno sviluppo globale improntato alla giustizia e alla sicurezza.
Conosciamo a grandi linee la direzione di questi cambiamenti: allontanandoci dall’egemonismo, stiamo procedendo verso il mondo articolato della cooperazione multilaterale, per cui potremmo provare quantomeno a tracciare i contorni di quello che verrà.
👉Punto primo. L’apertura alla cooperazione rappresenta il valore più importante per la stragrande maggioranza dei popoli e dei Paesi. I tentativi di erigere barriere artificiali sono fallaci non soltanto per il fatto che inibiscono il naturale sviluppo economico, vantaggioso per tutti. L’interruzione delle relazioni è infatti particolarmente pericolosa in situazioni nelle quali si verificano disastri naturali o sconvolgimenti socio-politici, con i quali la prassi internazionale, ahimé, deve sempre fare i conti. [...]
👉Punto secondo. Abbiamo sempre parlato della molteplicità del nostro mondo in quanto condizione necessaria per la sua stabilità. [...]
La comunità internazionale è un organismo vivente, il cui valore e la cui unicità risiedono nella grande molteplicità che è propria delle civiltà che la compongono.
👉Punto terzo. Noi abbiamo detto più volte che il nuovo mondo potrà riuscire a evolversi soltanto sulla base dei principi legati alla massima rappresentatività. L’esperienza degli ultimi due decenni ha mostrato chiaramente a che cosa conducono l’usurpazione e la volontà di alcuni di arrogarsi il diritto di parlare e di agire a nome di altri. Coloro che siamo soliti definire come “grandi potenze” sono ormai abituati a pensare di avere il diritto di stabilire in che cosa debbano consistere gli interessi degli altri (proprio un bello spettacolo!) e anzi, di fatto, di imporre agli altri quali debbano essere i loro interessi nazionali, sulla base di quelli che sono invece i loro interessi. Questo non solo viola i principi della democrazia e della giustizia; la cosa peggiore è che ciò, di fatto, non dà modo di risolvere davvero le problematiche più urgenti.
👉Punto quarto. Il principio chiave della sicurezza per tutti, senza alcuna eccezione. La sicurezza di alcuni non può essere garantita a spese della sicurezza di altri. E qui, non sto dicendo nulla di nuovo. È tutto stabilito nei documenti OSCE. Basterebbe soltanto che lo si applicasse nella pratica. [...]
Uno spirito improntato al rispetto e alla considerazione degli interessi reciproci: è su questo che si baserà anche il futuro sistema di sicurezza euratlantica, che sta iniziando a prendere forma sul nostro vastissimo continente. [Un sistema che] non incarna soltanto un approccio genuinamente multilaterale, ma che ha anche una prospettiva multidimensionale. [...]
👉Punto quinto. Giustizia per tutti. La disuguaglianza è la vera piaga del mondo contemporaneo. All’interno dei singoli Paesi, la disuguaglianza genera tensione sociale e instabilità politica [...].
👉Punto sesto. Noi non ci stanchiamo mai di sottolineare che un qualunque apparato internazionale caratterizzato da stabilità può basarsi soltanto sui principi propri dell’uguaglianza sovrana. [...]
La cosa più dannosa e distruttiva che vediamo manifestarsi nel mondo di oggi è l’arroganza, il porsi nei confronti di qualcun’altro guardandolo dall’alto in basso, così come il desiderio di dare continuamente lezioni agli altri con insistenza.
La Russia questo non l’ha mai fatto, perché tale atteggiamento non le è congeniale. E noi stiamo osservando come il nostro approccio sia invece produttivo.
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💬Nel mondo multipolare in via di formazione non dovranno esserci Paesi o popoli sconfitti, e nessuno dovrà sentirsi oppresso o in una posizione di svantaggio.
Soltanto allora saremo in grado di garantire dei presupposti realmente duraturi per uno sviluppo globale improntato alla giustizia e alla sicurezza.
Conosciamo a grandi linee la direzione di questi cambiamenti: allontanandoci dall’egemonismo, stiamo procedendo verso il mondo articolato della cooperazione multilaterale, per cui potremmo provare quantomeno a tracciare i contorni di quello che verrà.
👉Punto primo. L’apertura alla cooperazione rappresenta il valore più importante per la stragrande maggioranza dei popoli e dei Paesi. I tentativi di erigere barriere artificiali sono fallaci non soltanto per il fatto che inibiscono il naturale sviluppo economico, vantaggioso per tutti. L’interruzione delle relazioni è infatti particolarmente pericolosa in situazioni nelle quali si verificano disastri naturali o sconvolgimenti socio-politici, con i quali la prassi internazionale, ahimé, deve sempre fare i conti. [...]
👉Punto secondo. Abbiamo sempre parlato della molteplicità del nostro mondo in quanto condizione necessaria per la sua stabilità. [...]
La comunità internazionale è un organismo vivente, il cui valore e la cui unicità risiedono nella grande molteplicità che è propria delle civiltà che la compongono.
👉Punto terzo. Noi abbiamo detto più volte che il nuovo mondo potrà riuscire a evolversi soltanto sulla base dei principi legati alla massima rappresentatività. L’esperienza degli ultimi due decenni ha mostrato chiaramente a che cosa conducono l’usurpazione e la volontà di alcuni di arrogarsi il diritto di parlare e di agire a nome di altri. Coloro che siamo soliti definire come “grandi potenze” sono ormai abituati a pensare di avere il diritto di stabilire in che cosa debbano consistere gli interessi degli altri (proprio un bello spettacolo!) e anzi, di fatto, di imporre agli altri quali debbano essere i loro interessi nazionali, sulla base di quelli che sono invece i loro interessi. Questo non solo viola i principi della democrazia e della giustizia; la cosa peggiore è che ciò, di fatto, non dà modo di risolvere davvero le problematiche più urgenti.
👉Punto quarto. Il principio chiave della sicurezza per tutti, senza alcuna eccezione. La sicurezza di alcuni non può essere garantita a spese della sicurezza di altri. E qui, non sto dicendo nulla di nuovo. È tutto stabilito nei documenti OSCE. Basterebbe soltanto che lo si applicasse nella pratica. [...]
Uno spirito improntato al rispetto e alla considerazione degli interessi reciproci: è su questo che si baserà anche il futuro sistema di sicurezza euratlantica, che sta iniziando a prendere forma sul nostro vastissimo continente. [Un sistema che] non incarna soltanto un approccio genuinamente multilaterale, ma che ha anche una prospettiva multidimensionale. [...]
👉Punto quinto. Giustizia per tutti. La disuguaglianza è la vera piaga del mondo contemporaneo. All’interno dei singoli Paesi, la disuguaglianza genera tensione sociale e instabilità politica [...].
👉Punto sesto. Noi non ci stanchiamo mai di sottolineare che un qualunque apparato internazionale caratterizzato da stabilità può basarsi soltanto sui principi propri dell’uguaglianza sovrana. [...]
La cosa più dannosa e distruttiva che vediamo manifestarsi nel mondo di oggi è l’arroganza, il porsi nei confronti di qualcun’altro guardandolo dall’alto in basso, così come il desiderio di dare continuamente lezioni agli altri con insistenza.
La Russia questo non l’ha mai fatto, perché tale atteggiamento non le è congeniale. E noi stiamo osservando come il nostro approccio sia invece produttivo.
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