Idee&Azione
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Idee&Azione
Quotidiano indipendente per trasformare il pensiero in azione.
Canale ufficiale del Movimento Internazionale Eurasiatista in Italia.
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Il vertice UEE si è tenuto in formati ristretti ed espansi. I leader hanno anche discusso e approvato le principali direzioni delle attività internazionali del sindacato per il 2023. Quest’anno termina la presidenza del Kirghizistan nella UEE. Nel 2023, la Russia assumerà la presidenza per la seconda volta. (di Redazione di Katehon)

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https://www.ideeazione.com/vertice-uee-a-bishkek/
Noi chiamiamo artificiali solo le modifiche fatte dall’uomo. Le vespe che costruiscono un nido di mirabile simmetria rientrano nel naturale. Se però immaginiamo una razza di extraterrestri che arrivino sulla terra a bordo di un’astronave, anche se li immaginiamo fatti esattamente come una vespa, quell’astronave sarà qualcosa di artificiale, di costruito, qualcosa che esula dalla natura. Perché? Cos’è che differenzia in questo ambito un favo di vespe da un’astronave costruita da vespe spaziali? (di Nestor Halak)

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https://www.ideeazione.com/naturale-o-artificiale/
Certo, la “rivoluzione conservatrice”, per quanto antipatica ai cosiddetti “neoconservatori” (siano essi del tipo Reagan, Bush, Thatcher, Aznar, Sarkozy o Merkel), non ha nulla a che fare con la “reazione conservatrice” (una vera e propria “controrivoluzione”) che intendono condurre contro il liberalismo progressista, il comunismo postmoderno e il controculturalismo di sinistra. La debolezza della destra classico-tradizionale sta nella sua inclinazione verso il centrismo e la socialdemocrazia (“la seduzione della sinistra”), nel tentativo frustrato di sbarrare la strada al socialismo, simpatizzando anche con gli unici valori possibili dei suoi avversari (egualitarismo, universalismo, falso progressismo). (di Jesùs J. Sebastiàn)

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https://www.ideeazione.com/laffascinante-esperienza-della-rivoluzione-conservatrice-tedesca-del-1919-1932/
Ricordiamo che l’operazione militare lanciata dal Kosovo verso Mitrovica e le altre regioni a maggioranza serba viola gli Accordi di Bruxelles, secondo i quali le forze armate del Kosovo non possono entrare nelle aree a maggioranza serba del Kosovo settentrionale, senza il permesso dei leader dei quattro comuni serbi. (di Giulio Chinappi)

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https://www.ideeazione.com/la-nato-usa-larma-della-provocazione-anche-contro-la-serbia/
Le democrazie sono in declino o in stagnazione di fronte a un contesto globale in rapida evoluzione. Anche i Paesi precedentemente considerati democrazie “consolidate” presentano vulnerabilità che non possono essere ignorate. (di Redazione di Katehon)

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https://www.ideeazione.com/la-democrazia-e-una-panacea/
Le politiche restrittive delle banche centrali, soprattutto della Fed, la cui azione è stata molto più decisa di quella della Bce e di altre banche centrali, dipende dall’opinione che l’inflazione sia stata causata dalle politiche espansive, compreso il mantenimento dei tassi d’interesse per lungo tempo allo 0%, adottate per contrastare la crisi della pandemia di Covid-19, che è stata la più severa dalla fine della Seconda guerra mondiale. (di Domenico Moro)

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https://www.ideeazione.com/la-guerra-del-dollaro-contro-leuro-e-lo-yuan-cinese/
Il caos in Ovidio

Il secondo significato, che si può già intuire dai Greci, ma che non viene da loro descritto in modo troppo rigoroso, si trova in Ovidio. Nelle Metafore egli definisce il caos nei seguenti termini: una massa grezza e indivisa (rudis indigestaque moles) composta da semi di cose mal combinate e in guerra tra loro (non bene iunctarum discordia semina rerum), che non ha altra proprietà che la gravità inerte (nec quicquam nisi pondus iners). Questa definizione è molto più vicina al χόρα di Platone, "ricettacolo del divenire", che al caos originario, e risuona con la nozione di materia. È la mescolanza di elementi che viene enfatizzata in questa materia caotica. Anche questa - l'antitesi dell'ordine e dell'armonia, da cui la discordia di Ovidio - è inimicizia, che rimanda a Empedocle e ai suoi cicli di amore (φιλότης)/guerra, inimicizia (νεῖκος). Il caos come inimicizia si oppone di nuovo all'amore, φιλία; ma qui l'accento non è sul vuoto, bensì sulla pienezza ultima ma insensata e non organizzata, da cui la "gravità inerte" di Ovidio.

Le accezioni greca e greco-romana contrappongono il caos all'ordine in egual misura, ma lo fanno in modo diverso.  Inizialmente (per i primi greci) si tratta piuttosto di un vuoto leggero come l'aria, il cui carattere sinistro si rivela nella bocca spalancata di un leone che attacca o nella contemplazione di un abisso senza fondo. Nell'ellenismo romano, la proprietà della pesantezza e della mescolanza viene alla ribalta. Al posto dell'aria c'è l'acqua o addirittura la lava vulcanica nera e rossa in ebollizione.

Aleksandr Dugin

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Platone diceva che la democrazia degenera in tirannide.

Nella post democrazia del XXI secolo vediamo il mito democratico scivolare verso una “dolce tirannide” per il bene del popolo. La parvenza democratica viene mantenuta, ma oggi per essere democratico devi essere fluido, green, apolide, ipertecnologico, scientista, senza radici, produttivo. La sola fede ammessa è quella nel progresso sempre in avanti, la sola spiritualità tollerata è quella che solletica il benessere, fuori da qualunque tradizione.
La giustizia non è più garantita perché il diritto positivo non è fondato su nulla di eterno e quindi è nelle mani di chi detiene il potere. (di Belinda Bruni)

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https://www.ideeazione.com/individualismo-e-comunione/
Mihajlovic: «Vi racconto la mia Serbia,
prima bombardata e poi abbandonata».
L'intervento Nato dieci anni fa. Sinisa: dagli americani soltanto morte

Il 24 marzo 1999 la Nato cominciò i bombardamenti sulla Federazione Jugoslava. Quando l’hai saputo? Dov’eri?

«In ritiro con la nazionale slava. La notte prima ci avvisarono che la guerra sarebbe potuta cominciare. Eravamo al confine con l’Ungheria, la Federazione ci trasferì in fretta a Budapest. La mattina dopo sulla Cnn c’erano già i caccia della Nato che sventravano la Serbia».

Qual è stata la tua prima reazione?

«Ho contattato i miei genitori, stavano a Novi Sad. Li ho fatti trasferire a Budapest, ma papà non voleva. Da lì siamo partiti per Roma (ai tempi giocava nella Lazio, ndr), ma dopo due giorni mio padre Bogdan ha voluto tornare in Serbia. Mi disse: "Sono già scappato una volta da Vukovar a Belgrado durante la guerra civile. Non lo farò ancora, non potrei più guadare i vicini di casa quando i bombardamenti finiranno". Prese mia madre Viktoria e se ne andarono. Ero preocuppato, ma fiero di lui».

Il tuo rapporto con gli americani?

«Non li sopporto. In Jugoslavia hanno lasciato solo morte e distruzione. Hanno bombardato il mio Paese, ci hanno ridotti a nulla. Dopo la Seconda Guerra Mondiale avevano aiutato a ricostruire l’Europa, a noi invece non è arrivato niente: prima hanno devastato e poi ci hanno abbandonati. Bambini e animali per anni sono nati con malformazioni genetiche, tutto per le bombe e l’uranio che ci hanno buttato addosso. Che devo pensare di loro?».

Sei un nazionalista?

I miei erano gente umile, operai, ma non ci mancava niente. Andavano a fare spese a Trieste delle volte. Con Tito esistevano valori, famiglia, un’idea di patria e popolo. Sono più comunista di tanti. Se nazionalista vuol dire patriota, se significa amare la mia terra e la mia nazione, beh sì lo sono».

È giusta l’indipendenza del Kosovo?

«Il Kosovo è Serbia. Punto. Non si possono cacciare i serbi da casa loro. No, l’indipendenza non è giusta per niente»

Sei ambasciatore Unicef da dieci anni e hai aperto una casa di accoglienza per gli orfani a Novi Sad.

«Sì è vero, ce ne sono 150, ma non ne voglio parlare. So io ciò che faccio per il mio Paese. Una cosa non ho mai fatto, come invece alcuni calciatori croati: mandare soldi per comprare armi».

L’immagine peggiore che hai della guerra?

«Giocavo nella Lazio. Apro Il Messaggero e vedo una foto con due cadaveri. La didascalia diceva: due croati uccisi dai cecchini serbi. Uno aveva una pallottola in fronte. Era un mio caro amico, serbo. Lì ho capito, su di noi hanno raccontato tante cose. Troppe non vere».

https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/rossoblu/2009/23-marzo-2009/mihajlovic-vi-racconto-mia-serbia--prima-bombardata-poi-abbandonata-1501110975607.shtml

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I media occidentali vorrebbero farci credere che i russi sono autodistruttivi. nel massacrare i propri. Far saltare in aria le proprie condutture. Attaccando le proprie centrali nucleari, bombardando i propri ospedali, scuole e centri commerciali. (di Julian Macfarlane)

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https://www.ideeazione.com/non-solo-il-collasso-di-bakhmut/
Distinguere è diventato sinonimo di discriminare, l’interdetto assoluto. Ma l’uomo ha bisogno di distinguere per esprimere giudizi, prendere posizione, scegliere, in definitiva per pensare. Avanza un analfabetismo fatto della riduzione del vocabolario a poche centinaia di termini, sempre gli stessi, buoni per ogni occasione. In parte, è la conseguenza di un’era in cui impera la velocità, l’immediatezza, il “tempo reale”. La rapidità nel comunicare, diffondere dati, lanciare notizie, rende impossibile non solo approfondire, ma selezionare parole e toni. Diventa anacronistico (cioè fuori dal tempo…) riflettere, esercitare il pensiero, andare alla ricerca, nel bagaglio di cultura ed esperienza personale, di termini, criteri e principi a cui attenersi, in base ai quali esprimere giudizi di merito. (di Roberto Pecchioli)

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https://www.ideeazione.com/gli-analfabeti-loquaci/
🕋 BIOLAB 🧬
La guerra del futuro passa dall’Ucraina e dall’Italia
FRANCO FRACASSI

Negli ultimi trent’anni le principali #ForzeArmate del mondo hanno investito enormi quantità di denaro nello sviluppo di #armibiologiche e nella creazione di nuove. La Sars-Cov-2 ne è un esempio, come anche Omicron e il vaiolo delle scimmie.
Il nostro #futuro rischia di essere disseminato di #malattie prodotte dall’uomo che spingeranno i governi (compiacenti) a ridurre sempre di più gli spazi democratici e a distruggere il nostro tessuto sociale, per la gioia di multinazionali e società finanziarie. Il sogno del #WorldEconomicForum.
🧫 “Biolab” è un #libro #inchiesta che denuncia tutto questo e molto altro. È un #viaggio inedito nel mondo dei #biolaboratori. Un libro da #leggere per sapere da che cosa difenderci in futuro.
Ho sentito la necessità di scriverlo e di farlo in fretta.
Un caro saluto
Franco
Questi brani sono un incontro, un confronto e uno scontro tra l’universo maschile e l’universo femminile. Ricordano una serie di trionfi e di rovesci, di vittorie e di sconfitte, di monologhi e di melodie, nel cavalleresco assalto di uno sciamano guerriero all’altra metà del Cielo. (di René-Henri Manusardi)

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https://www.ideeazione.com/de-lamore-di-mago-merlino-per-fata-morgana/
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L'omaggio dell'artista Valentina Rakogon a Darya ❤️

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