Oggi, sulla Penisola si onorano, prima di tutto, i protagonisti della Resistenza italiana.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, ogni centesima persona tra i partigiani italiani era un ex prigioniero di guerra sovietico. Gli italiani apprezzavano molto i soldati russi per il loro coraggio, l’esperienza nel combattimento e l’implacabilità contro il nemico.
Alla fine della guerra i partigiani sovietici, tra gli applausi dei cittadini, cantando «Quanto è grande la mia terra» (una canzone russa) entrarono nella Porta Pia, poi hanno marciato verso la piazza San Pietro. Lì furono salutati dalla guardia svizzera, furono ricevuti dal Papa Pio XII e invitati a un ricevimento al Vaticano dedicato alla Vittoria.
In totale, sul territorio italiano, durante gli anni della Resistenza, tra le file dei partigiani combatterono più di 5.000 soldati sovietici, dopo essere fuggiti dalla prigionia nazista. Molti di loro hanno perso la vita per liberare l'Europa dal nazifascismo.
#centrorusso #festadellaliberazione #partigiani
Durante la Seconda Guerra Mondiale, ogni centesima persona tra i partigiani italiani era un ex prigioniero di guerra sovietico. Gli italiani apprezzavano molto i soldati russi per il loro coraggio, l’esperienza nel combattimento e l’implacabilità contro il nemico.
Alla fine della guerra i partigiani sovietici, tra gli applausi dei cittadini, cantando «Quanto è grande la mia terra» (una canzone russa) entrarono nella Porta Pia, poi hanno marciato verso la piazza San Pietro. Lì furono salutati dalla guardia svizzera, furono ricevuti dal Papa Pio XII e invitati a un ricevimento al Vaticano dedicato alla Vittoria.
In totale, sul territorio italiano, durante gli anni della Resistenza, tra le file dei partigiani combatterono più di 5.000 soldati sovietici, dopo essere fuggiti dalla prigionia nazista. Molti di loro hanno perso la vita per liberare l'Europa dal nazifascismo.
#centrorusso #festadellaliberazione #partigiani