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Un recente studio, condotto dalle università di New York e Princeton, ha dimostrato come, a differenza di altri studi, la propensione a condividere notizie false sui social network non sia del tutto legata allo stato sociale dell’utente, alla formazione, al sesso, quanto, invece, sia legata al fattore età. Infatti, ad avere una maggiore propensione a condividere #fakenews sono gli utenti più anziani, gli over 65 anni. https://tech.fanpage.it/gli-utenti-over-65-sono-quelli-piu-propensi-a-condividere-fake-news/ #socialmedia
#Facebook fa sapere che sta per avviare un test sulle #Stories per promuovere gli Eventi. Il test sarà avviato per ora soli negli Stati Uniti, Brasile e Messico. Per quanto possa sembrare bizzarra, in realtà questa potrebbe essere una valida funzionalità.

https://bit.ly/Facebook_Stories_Eventi #socialmedia
Qualche giorno fa avevamo anticipato che #Twitter sta avviando un test pubblico tra gli utenti per testare nuove funzionalità, come l’indicatore di presenza e i “tweet rompighiaccio”. Ma, grazie ad un report di TechCrunch, abbiamo modo di vedere come potrebbe essere graficamente Twitter con queste nuove funzioni e non mancano i colori.

https://bit.ly/Twitter_2019 #socialmedia
Il nuovo anno su #Facebook è iniziato all’insegna delle sfide a colpi di foto e immagini su come gli utenti erano dieci anni fa. Da “How Hard Did Aging Hit You” sono partite tutta una serie di altre sfide simili, come #10yearschallenge o #tenyearschallenge, per invitare gli utenti a condividere come erano e come sono oggi a distanza di dieci anni. Una riflessione su come Facebook e utenti sono cresciuti nel corso di questi anni, e con quali conseguenze.

https://tech.fanpage.it/la-10yearchallenge-dimostra-che-facebook-non-e-piu-divertente-come-un-tempo/
#Wikipedia compie oggi 18 anni, uno degli esempi forse più conosciuti del fenomeno del’intelligenza collettiva raggiunge la maggiore età, venne infatti lanciata per la prima volta il 15 gennaio del 2001. Sono oltre 45 milioni le voci presenti all’interno dell’enciclopedia più consultata del web in più di 280 lingue. La versione italiana venne lanciata l’11 maggio dello stesso anno.

https://bit.ly/Wikipedia_18 #tech #socialmedia
A distanza di poco meno di un mese, dopo essere stata lanciata per prima su iOS, #Twitter porta la scintilla per impostare la timeline cronologica anche sui dispositivi #Android. Premendo il tasto in alto a destra si potrà facilmente passare dalla timeline rilevante a quella cronologica.

https://bit.ly/Twitter_Android #socialmedia
App Annie ha rilasciato il suo report “The State of Mobile 2019” dal quale, oltre d altre interessanti informazioni, si evince che #WhatsApp è l’app più popolare della famiglia Facebook, nel 2018. L’app di messaggistica istantanea per la prima volta, dal mese di settembre dello scorso anno, è stata l’app che ha fatto registrare il numero più alto di utenti attivi. Risulta prima in tanti paesi, meno che negli Usa.

https://bit.ly/WhatsApp_app_2018 #socialmedia #tech
#Facebook è sempre più leader tra i social media più seguiti dagli italiani con 35,7 milioni di utenti. E’ quanto rilevano i dati contenuti nel nuovo rapporto dell’Osservatorio delle Comunicazioni Agcom. Crescono anche #Instagram con 22,3 milioni di utenti e LinkedIn con 15,3 milioni di utenti.
https://bit.ly/FBIG_2019 #socialmedia
Uno studio di Accenture, leader a livello globale nel settore dei servizi professionali, ha stimato che il #cybercrime potrebbe costare alle aziende la cifra di ben 5.200 miliardi di dollari nel corso dei prossimi cinque anni. E solo il 30% delle società ha davvero fiducia nella sicurezza di Internet.

https://bit.ly/Cybercrime_2019 #tech #cybersecurity
Dopo averla avviata in estate in India in via sperimentale, #WhatsApp ha deciso di limitare l’inoltro dei messaggi per un massimo di 5 volte, questo per evitare la propagazione delle #fakenews attraverso l’app. Anche se non sembra essere una grande soluzione. E’ sufficiente condividere un’immagine in 5 gruppi per arrivare a quasi 1.300 persone.

https://bit.ly/WhatsApp_FakeNews #socialmedia
Nel mese di settembre dello scorso anno, #Twitter lanciò una versione web più aggiornata, l’idea è quella di renderla più simile a quella mobile per avere una sorta di omogeneità nella navigazione. E ieri sono state aggiunte altre piccole migliorie e la possibilità di avere il bottone per le emoji nel box di composizione del tweet. Però, tra tutte le novità annunciate di poteva procedere per gradi, altrimenti si genera confusione.

https://bit.ly/TWDesktop_2019 #socialmedia
Il contrasto tra Nicolàs #Maduro, attuale presidente del Venezuela, e Juan Guaidò, auto-proclamatosi allo stesso modo presidente della “Republica Bolivariana de Venezuela”, oltre che suscitare forti polemiche e pesanti contrasti diplomatici con gli Usa, ha provocato anche effetti sui social media. Sembrava che da #Facebook e #Instagram fossero sparite le spunte blu di Maduro. Ma da un fact checking si dimostra che non le ha mai avute.

https://tech.fanpage.it/no-instagram-e-facebook-non-hanno-tolto-la-spunta-blu-a-maduro/ #socialmedia
Come riportato dal New York Times, #Facebook starebbe lavorando su una struttura tecnica che porterebbe all’integrazione di tutte le piattaforme di Menlo Park, vale a dire: Instagram, WhatsApp e Messenger. Ma prima di questo, Facebook sta lavorando sull’implementazione della crittografia anche su Instagram e Messenger.

https://bit.ly/FB_integrazione #socialmedia
#Tinder, una delle app di #dating più usate, di recente è stata multata per 17,3 milioni di dollari per aver discriminato gli utenti over 30. Il tutto è nato da un servizio, chiamato Tinder Plus, introdotto nel 2015 che prevedeva, per usufruirne, il pagamento di 9,99 dollari per gli utenti fino ai 29 anni e di 19,99 dollari per gli utenti over 30 anni. https://tech.fanpage.it/tinder-multato-perche-discrimina-gli-utenti-over-30/
Cisco, in occasione del #DataPrivacyDay, rende pubblico lo studio “Data Privacy Benchmark 2019” che evidenzia come il #GDPR abbia portato importanti benefici per le aziende che hanno investito per salvaguardare la privacy delle informazioni. Il 59% delle aziende ha dichiarato di aver soddisfatto tutti o la maggior parte dei requisiti; l’Italia tra le più pronte ad adeguarsi con il 72%, tra le più virtuose.

https://bit.ly/GDPR_aziende #tech #privacy
Sta facendo molto discutere il bug rilevato all’interno dell’app #FaceTime, per iPhone, che trasformava il dispositivo in una vera e propria cimice. Dei cybercriminali potevano attivare una chiamata e avere subito accesso al microfono per ascoltare tutto, anche prima che la telefonata venisse effettuata. Apple ha annunciato un aggiornamento dell’app che dovrebbe risolvere il problema.

https://bit.ly/FaceTime_bug #tech #mobile